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Separatori industriali statici e separatori industriali rotanti: quale scegliere

Di Sorgato, 09/11/2022

Separatori industriali statici e separatori industriali rotanti: macchinari differenti con caratteristiche e applicazioni diverse. Per scegliere quello più adatto alla tua azienda vanno considerati diversi elementi: ne parliamo in questo articolo.

Separatori industriali statici e rotanti: caratteristiche

Partiamo con una definizione di base: i separatori industriali sono macchine che servono a separare particelle e corpi solidi immersi in un fluido, come può essere l’aria, in base alla granulometria.

Le differenze tra separatori industriali statici e rotanti riguardano gli aspetti costruttivi, le modalità di funzionamento e i campi di utilizzo.

Iniziamo dalle caratteristiche del separatore industriale statico, che consiste in una macchina che non prevede l’utilizzo di alcun motore né di parti mobili. Il processo di separazione sfrutta un effetto fisico definito “paretoaderenza”, grazie al quale si separano le particelle solide dal fluido in cui sono immerse, grazie all’energia cinetica e alla forza di gravità. Per garantire lo scarico del materiale intercettato nella camera del separatore, è necessario che quest’ultima sia a pressione ambiente, per cui abitualmente viene impiegato un ventilatore attraversato a monte del separatore che va a bilanciare la pressione del ventilatore a valle utilizzato per il filtro, con l’ausilio di opportuni sensori di pressione.

I separatori statici possono essere accostati ai separatori industriali ciclonici, concepiti per imprimere al flusso d’aria un movimento di tipo rotatorio. Grazie all’effetto della forza centrifuga, le particelle solide da separare aderiscono alle pareti del separatore e la forza di gravità ne determina la discesa nella parte inferiore del filtro, dove vengono raccolte ed espulse.

Per le sue caratteristiche, il separatore industriale statico:

  • Non necessita di un complesso impianto elettrico per il suo funzionamento;
  • Può essere utilizzato in qualsiasi ambiente;
  • Ha costi estremamente ridotti;
  • Può lavorare a lungo con ridotte necessità di interventi di manutenzione e pulizia;
  • Presenta un rischio di intasamento molto limitato.

Tra i separatori industriali trovano importanti applicazioni anche i separatori a pale rotanti, come quelli proposti da Sorgato. Si tratta di macchinari motorizzati che consentono di separare ingenti quantità di particelle di maggiori dimensioni dal fluido polveroso. Questo tipo di separatore opera a ciclo continuo e permette di separare anche grandi quantità di materiale senza che la macchina incorra in problemi di intasamento.

Tra i vantaggi dei separatori industriali rotanti segnaliamo:

  • Costi ridotti in rapporto alla elevata capacità di separazione;
  • Necessità di manutenzione pressoché nulla;
  • Semplicità di utilizzo;
  • Solidità costruttiva;
  • Flessibilità d’uso.

Per entrambe le tipologie di separatori, ai vantaggi menzionati si aggiungono le specificità progettuali e costruttive che vedremo più nel dettaglio, prendendo in esame anche i principali ambiti applicativi dei separatori industriali.

Separatori industriali: applicazioni

La progettazione dei separatori industriali statici o rotanti, intesi come sistemi di gestione degli scarti, deve tenere in considerazione diversi elementi, tra i quali:

  • dimensione delle particelle da separare;
  • peso e peso specifico delle particelle;
  • velocità del processo di separazione e filtro;
  • parametri progettuali e costruttivi: materiali, dimensioni, portata d’aria, inclinazione delle pareti, etc.
  • temperature di utilizzo e umidità.

Tutte queste caratteristiche influenzano le performance del macchinario e dipendono anche dal settore produttivo in cui il separatore sarà impiegato.

I campi di applicazione dei separatori, infatti, sono molteplici. Ad esempio:

  • Settore del converting: è il settore di elezione in cui lavora Sorgato. Si tratta delle applicazioni relative al mondo della carta e del tissue, per la separazione delle particelle di carta nelle diverse fasi di lavorazione, prima fra tutte la fase di gestione e trasporto degli scarti di lavorazione.
  • Gestione dei rifiuti, in cui il processo di separazione è fondamentale per dare applicazione alle politiche di riciclo, recupero e smaltimento sostenibile.
  • Industria alimentare: i separatori industriali sono impiegati principalmente nelle attività di trasformazione e confezionamento.
  • Settore chimico e farmaceutico, in cui le caratteristiche fisiche del processo di separazione integrano le proprietà chimiche delle particelle da isolare.

La lista potrebbe essere molto più lunga, perché le applicazioni sono davvero moltissime. Un elemento, però, va considerato con particolare attenzione: le caratteristiche proprie di ogni settore applicativo devono integrarsi con le esigenze specifiche di ciascuna impresa. 

Proprio per questo, è importante garantire al cliente la flessibilità propria di un approccio sartoriale. Progettare separatori industriali su misura, che considerino le caratteristiche delle lavorazioni e il modo di produrre di un’azienda, significa migliorare le performance e ridurre le inefficienze.

Sorgato lavora così, con l’obiettivo di garantire ai clienti il migliore risultato a seconda delle richieste e delle condizioni di applicazione. Contattaci e illustraci le tue necessità: il nostro team tecnico è a tua disposizione.

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