Filtro a tamburo

TIPOLOGIA: Depolveratore automatico a secco
APPLICAZIONE: adatto per funzionamento continuo con sistema di pulizia del tessuto filtrante mediante bocchette di aspirazione fisse (nozzles), operanti in sequenza e a ciclo continuo.


Il filtro a tamburo è concepito per il funzionamento in depressione ed è costituito da una struttura esterna di pannelli modulari in acciaio al carbonio verniciato a polveri con qualsiasi colore RAL.
Dimensioni personalizzabili in funzione della portata d’aria e del livello di filtrazione richiesti.


La struttura si divide in:

  1. Zona tamburo, all’interno della quale viene aspirata l’aria polverosa e dove si trovano il tamburo rotante -rivestito con uno speciale tessuto filtrante- e i nozzles, operanti in sequenza e a ciclo continuo.
    [L’accesso a questa zona è consentito soltanto in condizione di filtro spento e tamburo fermo].
  2. Zona silenziatore, all’interno della quale -in base alle caratteristiche di rumorosità dei ventilatori utilizzati- può essere presente una parete insonorizzante.
    [L’accesso a questa zona è consentito soltanto in condizione di filtro spento e tamburo fermo]
  • Zona ventilatori, all’interno della quale trovano alloggiamento il ventilatore principale per l’aspirazione dall’aria lungo la linea di produzione e il ventilatore per la pulizia del tessuto filtrante mediante i nozzles.
    [L’ingresso a questa zona può essere sempre consentito, in quanto si trova a pressione ambiente]
  • Zona seconda stazione filtrante (opzionale), all’interno della quale è presente una parete filtrante a cassette opportunamente studiata per garantire un livello di filtrazione adeguato a poter re-immettere l’aria filtrata nell’ambiente di lavoro all’interno dello stabilimento.
    [L’accesso a questa zona è consentito soltanto in condizione di filtro spento e tamburo fermo]

Tubazioni presenti sul tetto della struttura del filtro:

  1. tubazione di ingresso per l’aria polverosa da trattare;
  2. tubazione di collegamento coibentata e insonorizzata (opzionale) tra il ventilatore principale e la seconda stazione filtrante (se presente);
  3. tubazione di espulsione con valvola diverter (opzionale) per alternare l’espulsione in atmosfera o all’interno dello stabilimento.

Il trattamento delle polveri aspirate dai nozzles è gestito da un secondo filtro, che può essere un filtro scrubber ad acqua oppure un sistema composto da un filtro ciclone e pressa bricchettatrice con reintegro dell’aria filtrata all’interno del filtro a tamburo, in base alle specifiche esigenze del cliente.
Il filtro a tamburo è predisposto per l’installazione di sistemi antincendio e non necessita di alcun dispositivo antiesplosione.

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